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Primers MODICO

La Gamma Primer MODICO. Obiettivo: massima aderenza.

Di cosa parleremo in questo paragrafo?

1) Come funziona la stampante diretta UV led
2) Caratteristiche degli inchiostri UV
3) L’utilizzo del Primer per migliorare l’adesione su materiali come vetro e metalli.

Gli inchiostri UV esistono da parecchi anni ma ha subito un’evoluzione negli anni, sia sotto l’aspetto chimico che tecnologico

E luce fu (ma quale?)

Quando si decora un oggetto con inchiostri UV, la prima cosa che salta all’occhio è che si tratta di un colore immediatamente asciutto al tatto. Questo lo si deve alle lampade che, utilizzando i raggi UV, “fissano” le particelle asciugandole in modo istantaneo. In principio i macchinari utilizzavano lampade “IR – raggi infrarossi” caratterizzate da alti consumi di energia elettrica. Di recente le lampade hanno subito una notevole evoluzione e hanno iniziato a diffondersi nuove unità con tecnologia Uv led, più piccole in dimensioni e con un consumo decisamente più basso.

Con le lampade IR era difficile stampare materiali sottili come il polionda perché emanando calore faceva ingiallire o addirittura deformare alcuni materiali.

A differenza delle tecnologie ecosolvente dove basta il calore delle piastre a far fissare il pigmento contenuto nella cartuccia al materiale, nella stampa UV senza il passaggio della lampada led UV l’inchiostro rimarrebbe sempre allo stato liquido.

La lampada Uv Led emette raggi UV che permettono all’inchiostro di fissarsi all’oggetto.

La tecnologia UV è molto versatile, è un ruolo fondamentale viene ricoperto proprio dagli inchiostri che approfondirò nel prossimo paragrafo.

Per i “nerd” qualche informazione in più

L’inchiostro UV led è composto da molti componenti tra cui i pigmenti, veicolo e i fotoiniziatori.

A differenza di altre tipologie d’inchiostro come quello eco-solvente o latex dove il veicolo evapora, nella stampa UV il veicolo non evapora, l’inchiostro rimane al 100% sull’oggetto.

I fotoiniziatori, colpiti dalle onde UV si attivano e danno vita al processo di polimerizzazione.

In pratica l’inchiostro passa immediatamente dallo stato liquido a solido e si fissa sul materiale.

L’inchiostro UV rimane nella superficie del materiale per sempre e, a seconda del materiale,

Non necessita di essere assorbito come in altre tecnologie, per questo è utile nella stampa su superfici poco o non assorbenti come le plastiche, carte plastificate, vetro, metalli ecc.

Il costo di stampa è minore rispetto alle tecnologie tradizionale ecosolvent, solvent e latex proprio perché l’inchiostro non viene assorbito, e se ne usa una minore quantità.

Gli inchiostri UV si differenziano anche a seconda della flessibilità .

Come ho già scritto, il 100% dell’inchiostro depositato sull’oggetto viene polimerizzato e diventa parte dell’oggetto stampato.

Se questo oggetto è flessibile, come ad esempio ecopelle o plastica da termoformatura, l’inchiostro deve avere la possibilità di flettersi quando l’oggetto viene manipolato, se no si spacca.

Esistono anche inchiostri dedicati ad applicazioni specifiche come la stampa sul vetro o sulla ceramica ma sono ed utilizzati esclusivamente nelle stampanti flatbed industriali.

L’inchiostro UV ha una scadenza!

Proprio così, questo è un particolare da non trascurare.

Le cartucce hanno una data di scadenza ben precisa, dopo la quale, se utilizzate, possono sorgere problemi alle testine oppure l’inchiostro non si fissa dopo il passaggio della lampada led UV.

A cosa servono i Primer?

Il Primer è un aggrappante che aiuta il fissaggio dell’inchiostro UV su materiali difficili come vetro, metallo. Può servire anche su materiali abitualmente meno ostili all’inchiostro UV ma dove l’aderenza non soddisfi le richieste del cliete, anche su gadget promozionali e plastiche.

Alcuni Primer possono essere inseriti direttamente “in testina” e sono gestiti direttamente come canale “spot” dal programma di gestione della stampante (il RIP). Altri, essendo molto aggressivi, danneggerebbero la testina per cui vanno applicati a mano. In questo caso  può essere applicato sull’oggetto a spruzzo, o con pennelli, o panni in microfibra.

Dopo l’utilizzo di alcuni primer, è consigliata l’esposizione dell’oggetto stampato ad una fonte di calore per alcuni minuti per aumentare l’adesione.